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EssilorLuxottica e il Gruppo Armani confermano ancora una volta la loro partnership. I due gruppi hanno infatti rinnovato l’accordo di licenza per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione a livello globale di tutta la scuderia di marchi di occhiali del gruppo. Da Giorgio Armani a Giorgio Armani Privé, Emporio Armani, EA7 ed Emporio Armani fino a A|X Armani Exchange. L’accordo entrato in vigore il 1° gennaio 2013 e con scadenza 31 dicembre 2022, è stato rinnovato per 15 anni con decorrenza dal 1° gennaio 2023. L’accordo ha un lasso di tempo lungo per questo settore dove in genere le licence hanno una durata massima tra 5 e dieci anni. Il modello, spiega l’azienda, è quello di una collaborazione che guarda al futuro. L’accordo per ora è solo relativo allo sviluppo di occhiali «moda». Ma Essilux è un gruppo che produce anche lenti e sviluppa tecnologie nuove legate al progetto di smart glass.
D’altronde l’amicizia — basata anche su un solido rapporto di business e sulla stima reciproca — rappresenta una storia antica. Il primo incontro nel percorso di EssilorLuxottica e di Armani risale al 1988, quando il fondatore e allora presidente di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, e il fondatore e presidente del gruppo milanese, Giorgio Armani, avviano la loro collaborazione per portare gli occhiali a marchio Armani, sul mercato globale. Era l’inizio di una rivoluzione: gli occhiali non erano più solo dispositivo medico correttivo, ma accessorio di moda e strumento di espressione di stile e personalità. Così era nata una nuova categoria di prodotto. Ora si profila una nuova rivoluzione nel campo degli smart glass ai quali Essilux sta lavorando. E Armani ha deciso di fare parte di quella rivoluzione. Essilux e il Politecnico di Milano hanno infatti appena dato vita al primo «Smart eyewear Lab», un centro di ricerca congiunto per progettare gli occhiali intelligenti del futuro. Il progetto prevede un investimento di oltre 50 milioni e il reclutamento di 130 ricercatori, il 40% internazionali.
«Il rapporto con EssilorLuxottica è stato un punto cardine del mio percorso, nato dalla stima personale e professionale, che ha condotto a scelte di grande audacia imprenditoriale. Questo rinnovo, cosi’ importante, è la conferma di una reciproca fedeltà che mi rende orgoglioso e che porterà a ulteriori, importanti innovazioni», ha dichiarato Giorgio Armani che ha affidato i suoi occhiali a Leonardo Del Vecchio nel 1988, un rapporto proseguito fino al 2003, quando lo stilista milanese scelse di lavorare con Safilo. Una parentesi durata otto anni e poi chiusa con il ritorno a fianco di Essilux nel 2011 nell’ambito di un accordo che ora viene rinnovato ancora. «Siamo estremamente orgogliosi del percorso condiviso con il Gruppo Armani e della profonda intesa che ci unisce. Leonardo Del Vecchio ha trovato in Giorgio Armani un imprenditore con la stessa passione per la qualità e l’innovazione e siamo felici di continuare il viaggio che i due fondatori hanno iniziato insieme”, ha detto Francesco Milleri, presidente e ceo di EssilorLuxottica. «In linea con la visione di Del Vecchio, inauguriamo con Armani un nuovo modello di partnership a lungo termine che ci accompagnerà per molti anni a venire, per realizzare progressi solidi e duraturi nel tempo».
Quanto vale la licenza di Armani sui bilanci di Luxottica? Può valere come riferimento il valore dell’accordo con il gruppo Prada negli occhiali, tra i più importanti per Essiliux. Prada pesa per circa l’1,5% del fatturato Essilux.
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di Monica Guerzoni, inviata a Praga
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