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«Vogliamo trasmettere l’idea che un paio di occhiali non è soltanto uno strumento per correggere la vista o proteggersi dal sole ma è anche un accessorio che aggiunge stile alla persona». Per questo Thélios, — ha spiegato Alessandro Zanardo, amministratore delegato della società nata nel 2017 dalla joint venture tra Lvmh e Marcolin e dallo scorso dicembre al 100% del gruppo francese — ha stretto una collaborazione triennale con La Biennale di Venezia come Official Eyewear Sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica». La sperimentazione, l’innovazione e la formazione sono alla base dell’azienda che rimane legata profondamente al suo territorio. Dei 1.134 dipendenti in tutto il mondo, 905 sono in Italia, 842 solo a Longarone nel cuore del distretto dell’occhialeria.
«È una filiera integrata e resiliente: tutta la produzione è in Italia, come italiani sono la componentistica e i macchinari». Una volta approvato dalla direzione creativa, il disegno passa all’ufficio prototipia, dove dei veri e propri artigiani portano a compimento il lavoro. «Ci vogliono tre anni per imparare quel mestiere ed è difficile trovare persone con buone competenze». Per questo Thélios ha creato un’Academy interna per la formazione dei ragazzi, finalizzata all’assunzione. «Sono 500 le figure che inseriremo quest’anno in tutto il mondo e più della metà sono in Italia, in Veneto, anche se non è semplice trovarle». L’ambiente è giovane e inclusivo e l’azienda è in forte sviluppo con crescita a tripla cifra nel 2021 rispetto all’anno precedente e ottimi risultati anche nel primo semestre 2022. «La svolta, che ci ha fatto fare il balzo da startup a società affermata nel mercato, è arrivata con l’ingresso di grandi marchi come Dior, Fendi e Givenchy sulla scia del trend delle grandi case di moda di portare all’interno la produzione dell’eyeware. A questo si aggiunge il saper fare italiano orgoglio del nostro made in Italy».
Dal 14 al 16 ottobre sarà possibile visitare lo stabilimento di Longarone (20mila metri quadri di superficie, 18mila dei quali dedicati alla produzione) in occasione della Journées Particulières , l’iniziativa di Lvmh che aprirà le porte al pubblico per dare la possibilità di scoprire la grande diversità dei mestieri e del savoir-faire delle Maison del gruppo nel mondo.
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